A cura di RigoTondo
Quella che i bambini avevano identificato come una vacanza nei primi giorni di stop da scuole e asili sta diventando, giorno dopo giorno, una piccola battaglia per passare le giornate che in casa diventano lunghe e talvolta faticose.
Per i bimbi ma anche per i genitori che, alla cura dei bambini, devono affiancare spesso il lavoro (questo smart working… che pareva tanto affascinante all’inizio, ma quanto è difficile nella gestione quotidiana!!) e la gestione della casa.
Partiamo subito con l’affermare che come sempre quando si tratta di bambini, le routines sono fondamentali.
A maggior ragione in un momento come questo in cui la quotidianità è stata messa sotto sopra, in cui tutta la famiglia si trova a gestire una condizione straordinaria e imprevista, è necessario riorganizzare una nuova scansione del tempo, precisa e condivisa da tutti.
È importante ricreare una routine positiva, che dia rassicurazione ai bambini aiutandoli ad affrontare l’ansia generata dall’assenza di rapporti sociali e dalla mancanza della scuola.
Ci piace sempre ricordare, come facciamo durante i colloqui con i genitori, che le routines soprattutto nei bimbi più piccini, generano calma e tranquillità, favorendo così la capacità di adattamento a questa situazione.
Iniziamo sottolineando l’importanza di mantenere quanto più possibile gli orari e le abitudini principali; cercare di alzarsi più o meno alla stessa ora di quando si andava all’asilo e a scuola (senza esagerare eh!!!), vestirsi con abiti da giorno (vietato stare in pigiama!!!), mantenere fermo l’orario di pranzi e cene aiuterà i vostri bimbi a non destabilizzarsi maggiormente.
É altresì importante fissare, per i bimbi più grandi, un orario per fare i compiti, magari la mattina mentre i genitori lavorano.
Oppure, se si hanno i bimbi che non vanno a scuola, strutturare con loro una bella attività da fare insieme o responsabilizzandoli facendogliela fare in autonomia.
In questo periodo internet è parecchio d’aiuto ai genitori, offrendo idee creative per passare il tempo.
Oltre alle proposte di attività, il trucco in questa situazione con tante limitazioni, è cercare di rendere quei momenti che di solito sono considerati dei semplici step delle nostre giornate, delle occasioni di condivisione e di crescita per i nostri bimbi.
Arricchiranno loro e aiuteranno noi a rendere tutto più piacevole.
Il pranzo, ad esempio, può essere un’ottima opportunità in questo senso. Possiamo farci aiutare dai nostri bimbi a preparare la tavola, anche dai più piccini!
L’apparecchiatura della tavola, come già individuato ai tempi da Maria Montessori che dava molto rilievo a tutte le attività di vita pratica, è un’attività molto appagante ed educativa per i bambini in quanto li si mette a svolgere un’attività da grandi aumentando così anche il piacere di stare a tavola (l’hanno preparata loro!!).
Per responsabilizzare i bambini si possono dare altre piccole mansioni: tirare su le coperte del letto tutte le mattine, sistemarsi/piegarsi i vestiti, rimettere in ordine la propria camera tutte le sere (dovrebbe rientrare nella normalità questo aspetto… ma non è sempre così! Questo può essere un buon periodo per lavorarci!), bagnare eventuali piante in casa.
Piccoli gesti educativi che vanno valorizzati e apprezzati costantemente.
La sera dopo cena può essere un buon momento da dedicare ad un torneo famigliare, ogni settimana diverso. Gare di Memory o Domino (che volendo possono anche essere realizzati “HomeMade”) con tanto di cartellone su cui segnare ogni sera il vincitore.
E fare una super sfida finale alla fine della settimana.
Cercare insomma di creare un ottimo daily planner in modo tale che sia più facile per tutti gestire la giornata, che aiuti noi genitori ad incastrare tutto quello che dobbiamo fare e che aiuti i bambini a rendere tutto più prevedibile e routinario.
E quindi meno faticoso.